Casamari 4 gennaio 2010 - Concerto di inizio anno

COMUNICATO STAMPA DA  CONCENTUS MUSICUS FABRATERNUS JOSQUIN DES PRES

 

CASAMARI _ Lo Stabat Mater di Rossini al Concerto di fine anno, per la seconda parte, lunedì 4 gennaio 2010 alle ore 18, nella suggestiva chiesa basilicale dell'Abazia di Casamari, per la XIX edizione della manifestazione che tradizionalmente conclude ogni anno.

La grande composizione rossiniana sarà eseguita dal Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres,  dal Coro Doctor Mellifluus, e dall'Orchestra Filarmonica Nazionale dell'Ucraina. Direttore e concertatore sarà Mauro Gizzi.

Con lo Stabat Mater Rossini porge la sua interpretazione matura del dramma di vivere, da lui tante volte rappresentato nelle sue opere, spesso giocose, ma sempre attente alla realtà.

Il musicista pesarese  aveva sentito in gioventù lo Stabat di Pergolesi ed era convinto che non se ne potesse scrivere uno migliore.  Lo Stabat di Rossini fu dunque un omaggio al compositore napoletano di cui si celebra il III centenario della nascita, proprio il 4 gennaio, giorno del concerto di Casamari.

Scrittura profonda e tormentata, lo Stabat rossiniano sfrutta tutta l'espressione melodrammatica per trovare la forza di stemperare la traboccante drammaticità senza rimanerne schiacciato.

Il testo di Jacopone da Todi, che racconta la disperazione della madre di Gesù davanti all'inaudita ed ingiusta sofferenza del figlio, è dunque trattato come un vero melodramma, in cui Maria e gli altri protagonisti della passione si confrontano sul dramma della morte.

Lavoro tra i più amati del pesarese – tanto che taluni lo ritengono il suo autentico capolavoro – si distanzia decisamente da altre opere dello stesso genere. Posto a mezza via tra l’opera e la musica sacra propriamente detta, ricalca, nella scrittura vocale e nella raffinata orchestrazione lo stile operistico del Rossini più maturo (quello del Guglielmo Tell per intendersi), unitamente ad un originale recupero delle tradizioni polifoniche italiane (da Palestrina a Pergolesi).

Rossini non fu mai uomo particolarmente religioso o mistico e anche il suo Stabat Mater non riflette i cupi presagi di morte o i tardivi pentimenti che certa età (e certe facili suggestioni cronologiche) potrebbero suggerire. Lo Stabat Mater si pone, invece, come logica prosecuzione di quel percorso musicale che il Tell non aveva affatto interrotto, e, in ultima analisi, come sincero omaggio a quel tanto amato, studiato e venerato Stabat Mater di Pergolesi, che Rossini mai aveva ritenuto di poter neppure lontanamente eguagliare.

Tutte queste ragioni offrono motivi in più par partecipare al concerto, il cui inizio è previsto per le ore 18. La manifestazione è organizzata dalla Comunità monastica di Casamari, con il patrocinio della Regione e della Provincia.

 

Scrivi commento

Commenti: 0